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Rapina questa mattina all'ufficio postale

S. MARIA LE GROTTE – Malviventi in azione questa mattina a S. Maria Le Grotte. Due giovani, mascherati ed armati di una grossa mazza e coltello, hanno fatto irruzione all’ufficio postale della frazione del Comune di S. Martino di Finita. I malviventi, arrivati a bordo di un motorino, si sono introdotti all’interno della posta dove c’era un gruppo di persone. A colpi di mazza hanno sfondato la porta d’ingresso e minacciato l’impiegata che era allo sportello. Quindi, si sono impossessati solo del denaro custodito nel cassetto dello sportello e destinato al pagamento delle pensioni.

A Luzzi il PCdI si prepara al referendum del 17 aprile

LUZZI - “Votando sì al referendum del 17 aprile sulle trivellazioni avremmo l’opportunità di guardare con ottimismo ad un futuro energetico pulito e rinnovabile già affermato nei paesi più avanzati del pianeta”. A sostenerlo è l’assessore comunale Camillo Borchetta. Attraverso la voce del giovane amministratore dell’esecutivo Tedesco, infatti, arriva l’appello accorato del locale circolo del Partito Comunista d’Italia a votare sì al referendum.

Pro Loco inattiva, cittadini ricorrono alla Regione

LUZZI - L’attuazione di tutte le funzioni ispettive previste dall’art. 7 del regolamento regionale che disciplina le Pro Loco. A chiederlo all’Assessorato regionale al Turismo è un numeroso gruppo di cittadini di Luzzi.  Questi, infatti, hanno inteso ricorrere avverso la situazione e il corretto funzionamento dell’attuale Pro Loco, la quale - secondo quanto scrivono nel ricorso - “detta associazione è inattiva da diversi anni e che opera in modo improprio e illegittimo, non rispettando quelle che sono le norme contenute nella legge n° 8 del 2008 della Regione Calabria”.

Arresto per rapina a Montalto Uffugo

MONTALTO UFFUGO – (Comunicato stampa) Ieri alle 14:30, presso un'abitazione, i militari della stazione di Montalto Uffugo arrestavano M. P. P., nato Barletta classe 1959, residente a Montalto Uffugo, pregiudicato, sorvegliato speciale sospeso, in atto agli arresti domiciliari, in ottemperanza a un ordine di esecuzione di pena, emesso il 01.04.2016 dalla Procura di Cosenza - ufficio esecuzioni penali, dovendo espiare un residuo di anni 2 e mesi 8 di reclusione per rapina in concorso in Montalto Uffugo del 09/02/14.

Lavoratori della Regione, Confial e Rsu si dicono preoccupate

«Le lacerazioni interne alle OO.SS. Confederali ed alle R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) in seno alla Regione Calabria (area dipendenti della Giunta regionale) sono dannose e non giovano alla risoluzione dei problemi che da tempo affliggono i lavoratori dell’Ente. Nell’esprimere la propria preoccupazione, come CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) costituita in seno alla Regione con un congruo numero di iscritti ed una R.S.U., esortiamo le altre Confederazioni ed i Sindacati di base a superare tali divisioni, per evitare di offrire alibi alla controparte pubblica per non concedere quanto spetta ai dipendenti regionali».

Rocettazione di rame, 13 misure cautelari

COSENZA - A conclusione di un’indagine congiunta tra Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato -coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza- è stata scoperta e smantellata una fitta rete composta da conferitori di rame e imprenditori del settore che mettevano a disposizione le loro aziende per la ricettazione e il riciclaggio di rame di chiara provenienza furtiva.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Cosenza hanno portato questa mattina all'esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per 4 persone, e all’esecuzione di ulteriori 9 misure cautelari per altrettante persone.

Trivellazioni nel Mar Jonio, la Provincia di Cosenza si oppone

COSENZA – (Comunicato stampa) Il Vice Presidente della Provincia Franco Bruno ha firmato la Disposizione Presidenziale con la quale vengono presentate osservazioni alla procedura VIA (Valutazione di impatto ambientale), inerente il Progetto di perforazione del Pozzo Esplorativo Liuba 1 Or in Comune di Cassano allo Ionio, opponendosi in sostanza alla realizzazione dell’intervento stesso.
Le osservazioni sono state sviluppate partendo da un’analisi critica della documentazione tecnica presentata dalla Apennine Energy, che pone notevoli preoccupazioni sul piano sia ambientale sia turistico, con pesanti ricadute socio-economiche. «L'intervento prevede la realizzazione, a ridosso dei Laghi di Sibari in agro del Comune di Cassano Ionio nelle immediate vicinanze dell'omonimo villaggio turistico – si legge nel dispositivo presidenziale – di un impianto industriale per la realizzazione di un pozzo sub-orizzontale (exstended reach well) della lunghezza di circa 4.000 m, finalizzato alla ricerca ed eventuale estrazione di idrocarburi da un bacino off-shore nel mare Ionio (Golfo di Taranto)».

Sequestro di oro rosso a Cosenza

COSENZA - (comunicato stampa) La Polizia di Stato continua a contrastare il furto del cosiddetto “oro rosso”, ovvero del rame. Tale fenomeno può infatti causare gravi disagi e pericoli per la circolazione ferroviaria ed all’utenza del gestore di energia elettrica che vive nelle zone periferiche della città. Nel corso dei servizi predisposti a tal fine dal Questore di Cosenza Luigi Liguori, personale della Squadra Volante  nella scorsa nottata interveniva prontamente  nella zona di S. Vito in quanto era in atto la combustione di fili elettrici, al fine di privarli dell’involucro di plastica.

Rinvenuto ordigno bellico inesploso dalla Polizia Provinciale a Paterno Calabro

PROVINCIA - (comunicato stampa) Un ordigno bellico inesploso in agro del Comune di Paterno Calabro. Questo il singolare ritrovamento fatto dalla Polizia Provinciale il 23 marzo scorso in Contrada Colfo, nel terreno di proprietà di un privato, a seguito di segnalazione effettuata dai volontari della Protezione Civile – Associazione Libera Caccia Cosenza. La Polizia Provinciale ha effettuato immediato e idoneo sopralluogo, costatando la presenza dell’ordigno bellico rappresentato presumibilmente da colpo di mortaio inesploso di nazionalità tedesca.  L’Ufficio Comando del Corpo ha immediatamente attivato le procedure del caso, previa tempestiva comunicazione al Prefetto di Cosenza e contestuale informativa al Sindaco di Paterno e alla Questura di Cosenza.

la Polizia di Stato con servizi straordinari per la sicurezza dei più giovani nella movida cittadina

COSENZA - (comunicato stampa) Con l’arrivo delle festività pasquali e la chiusura delle scuole, le piazze e i locali della Città si riempiono di ragazzi e la Polizia di Stato si impegna con servizi straordinari per garantire e tutelare la sicurezza dei più giovani nella movida cittadina.

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