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Poste ancora aperte a singhiozzo e senza Postamat

MALVITO «Non si comprende la “penalizzazione” che continua ad esserci solo per Malvito, che prosegue a subire passivamente le decisioni davvero negative che Poste Italiane sta riservando ai concittadini». Da qui, il vicesindaco reggente Amedeo Turano ha chiesto un “incontro urgente” con il direttore di filiale a Castrovillari.

«Doccia gelata per il sistema Termale di Spezzano»

SPEZZANO ALBANESE - «Dalla delibera n. 529 del 1 luglio 2020, emessa dall’Asp di Cosenza risulta che il rappresentante legale delle Terme di Spezzano Albanese non ha ritenuto opportuno sottoscrivere il contratto d’acquisto per l’anno 2020 non presentandosi alla seduta del 30 giugno 2020». E' questo il pensiero di Andrea Novembrino (GD) che aggiunge: «Il paese attende risposte». Nei fatti, la decisione anzidetta ha comportato «la mancata erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari di assistenza Termale ed il mancato introito di una cifra che avrebbe potuto risollevare il tessuto economico e produttivo di Spezzano Albanese che non potrà puntare sul complesso termale».

Fagnano, niente pallone a Piazzetta Don Bosco

FAGNANO CASTELLO – In piazzetta Don Bosco – come da prassi consolidata negli ultimi anni – è vietato giocare a pallone. Qualcuno ha provato ad associare il nome di San Giovanni Bosco al fatto che tanto amava socializzare con giovani e ragazzi che – quindi – non avrebbe mai potuto impedire agli stessi una cosa del genere.

Corte dei Conti e Tribunale fanno le pulci ai conti del Comune di Roggiano

ROGGIANO GRAVINA - Due grosse tegole cadono in capo all’Ente roggianese che, al momento, è Commissariato e che quindi pagherebbe per probabili errori del recente passato visto che - dal 2007 - viene amministrato più o meno dalla stessa coalizione.

Cervicati, convegno su bandi europei e finanziamenti

CERVICATI - L'Amministrazione Comunale  organizza per venerdì 10 luglio un seminario che si svolgerà attraverso la compartecipazione di associazioni di categoria. Il convegno proposto vuole essere un’occasione di discussione e di approfondimento - tra i vari attori interessati - su temi di valevole importanza che potrebbero rappresentare un’opportunità per i nostri territori.

San Marco, revocati i domiciliari ad un 41enne sammarchese

SAN MARCO ARGENTANO – L’avvocato Anna Virga che difende un 41enne sammarchese, F.F. le sue iniziali, ha comunicato che il suo assistito, raggiunto da precedente ordinanza cautelare ai domiciliari, ha avuto imposto ora dall’Autorità Giudiziaria il solo divieto di avvicinamento alla presunta persona offesa.

Diga Esaro, lavori di pulizia al cantiere: cosa bolle in pentola?

SANT’AGATA DI ESARO – Saranno effettuati dei lavori di pulizia e messa in sicurezza delle aree di cantiere della costruenda Diga sull'Alto Esaro a Cameli. Lo ha comunicato ufficialmente con una nota la So. Ri. Cal. Società Risorse Idriche Calabresi che – pur essendo in liquidazione – ha scritto ai Comuni di Sant'Agata di Esaro e Malvito per trasmettere in merito una Scia, ovvero una Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Il turismo ad Altomonte? Non ci resta che guardarlo col cannocchiale

ALTOMONTE - “L’Amministrazione Coppola continua nel proprio letargo dopo il tanto agognato “Risveglio” promosso durante e dopo la campagna elettorale oltre un anno fa, che è rimasto soltanto sulla carta e sui profili social degli assessori comunali” – E’ quanto dichiara Tommaso Caporale, componente del movimento Altomonte Protagonista alla luce delle ultime promesse fatte dal sindaco sulla ripresa delle attività turistiche nel borgo medievale.

Fagnano, il sindaco Tarsitano contesta l'ordinanza regionale sui rifiuti

FAGNANO CASTELLO - «Credo che non sia sfuggito che, in forza dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione, i Comuni dovrebbero rimborsare alla Regione i costi che affronterà per trasportare i rifiuti fuori regione, più o meno sessanta euro in più per ogni tonnellata. Il messaggio è chiaro: la colpa dell'emergenza rifiuti  che stiamo vivendo sarebbe dei Comuni e solo grazie alla Regione potremmo avere i nostri paesi puliti per almeno novanta giorni». Comincia così la protesta del sindaco fagnanese, Giulio Tarsitano, nei confronti dell'ultima decisione regionale in merito ai diriuti. «Siccome sono stato eletto direttamente dalla mia comunità e non ho mai accettato etichette di appartenenza - prosegue il primo cittadino - io mi ribello a questo modo populista di affrontare il problema, che da venti anni produce emergenze cicliche, spreco di risorse e che avvantaggia solo gli impianti privati. Il  Comune di Fagnano Castello è  virtuoso: è pulitissimo, non ha debiti né con la Regione, né con l'ATO, supera il 75% di raccolta differenziata,  paga puntualmente l'impresa che gestisce la raccolta, la quale a sua volta retribuisce puntualmente le maestranze. Non accetto che venga colpevolizzato e paragonato a quei Comuni indebitati fino al collo, che non hanno una percentuale adeguata di differenziata, che sono morosi nel pagamento delle proprie quote prima verso la Regione e poi verso l'ATO, o che avrebbero aere idonee ad ospitare gli impianti,ma non lo fanno per paura del maledetto consenso,che non si presentano alle assemblee e dell'ATO, ecc. I comuni,però,  rappresentano una concausa ( sottolineo concausa) dell'ennesima emergenza. Io non chiederò un centesimo in più ai miei cittadini, ai quali avevo assicurato che il passato aumento tariffario sarebbe stato l'ultimo sacrificio finalizzato a risolvere la problematica del conferimento dei rifiuti. Non chiederò un centesimo in più anche perché l'epidemia covid  ha messo in ginocchio famiglie, attività ed imprese. Sarebbe mortificante,offensivo, iniquo ed ingiusto che i miei cittadini rimborsassero,per colpa di altri, la Regione Calabria dei costi  per il trasporto dei rifiuti in Lombardia o in Emilia Romagna. I consiglieri regionali ci avessero pensato prima a modificare la Legge Regionale n.14 del 2014 che ha introdotto le ATO senza personalità giuridica, senza risorse e senza personale, con la conseguenza  che  i comuni della provincia di Cosenza sono stati costretti a versare le proprie quote nella casse del Comune di Cosenza che, assalito dai debiti accumulati, ha fatto sì che i soldi provenienti dai comuni virtuosi venissero bloccati dai pignoramenti dei creditori del comune capoluogo di provincia. Eppure, queste vicende dovrebbero essere ben note agli attuali vertici politici della Regione, molto di più di quanto  non lo siano  all' attuale Assessore all'Ambiente,esterno alla politica fino alla sua nomina. Questa mia modesta riflessione mi induce a pregare il nostro presidente dell'ATO, avv.Marcello Manna, a ritirare le sue dimissioni, se non altro perché è l'unico soggetto estraneo a questo scempio politico -istituzionale.  Ma come spesso accade, si mettono da parte i migliori e rimangono i peggiori...». 

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