L’Italia l’è malada, di Giorgio Bocca
Leggere il libro di Giorgio Bocca poteva avere per lo meno l'effetto di non sentirsi soli e disperati in un paese di replicanti mediaset, ma per quanto potessimo essere d’accordo sull’esistenza di una coscienza civile e sociale alimentata dal qualunquismo televisivo, molte, troppe verità contenute in esso all’epoca della sua pubblicazione sono state sottovalutate.- Pubblicato in L'angolo del libro
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La giustizia è una cosa seria edito da Strade blu Mondadori è un libro di Nicola Gratteri scritto con Antonio Nicaso. Gratteri Procuratore aggiunto della direzione antimafia di Reggio Calabria affronta un argomento mai così contemporaneo: il problema della situazione giudiziaria in Italia.
Il libro di Imma Vitelli dal titolo Tahrir è incentrato sulle vicende che ruotano intorno all’evento storico di piazza Tahrir ed è il racconto di una generazione che trae forza e coraggio dall’esasperazione.
Il resto è silenzio è l’ultimo romanzo della scrittrice cilena Carla Guelfenbein, che è tra le più influenti scrittrici latinoamericane. Dice di “correre dietro” a Virginia Woolf e ama William Shakespeare, lo stesso titolo del suo romanzo: “Il resto è silenzio” è una frase tratta dall’Amleto.
Un dialogo tra due voci diverse, per età e tanto altro, che ci dà un quadro a dir poco dettagliato e veritiero di quanto e come sia cambiata negli anni l’“educazione delle fanciulle”. Un inventario dei comportamenti tipici di maschi e femmine di fronte all’amore, dagli anni trenta a oggi.
Ci sono tre scrittori inglesi che è possibile collegare tra loro e sono Lewis Carrol, Tolkien e Philip Pullman. A tutti noi è capitato di leggere almeno un libro dei primi due, un po’ meno conosciuto ma ugualmente geniale e degno di attenzione è Philip Pullman.